Montag, 16. April 2018

La nuova architettura del vino di Sicilia

Conferenza al Vinitaly 2018 insieme a: Tenuta di Castellaro, I Custodi delle Vigne dell'Etna, Manenti, Gianfranco Daino, Federico Graziani

Montag, 9. April 2018


COMUNICATO STAMPA
La nuova architettura del vino di Sicilia: sole, terra e mani
Alla 52ᵃ edizione del Vinitaly, la presentazione dell’architettura regionale della cantina di Castellaro a Lipari

“La nuova architettura del vino di Sicilia: sole, terra e mani” è il titolo della conferenza che si terrà a Verona, alla 52ᵃ edizione del Vinitaly, Salone internazionale del Vino e dei Distillati, domenica 15 aprile alle ore 10 presso il Padiglione 2 - Palcoscenico Sicilia, organizzato dalla Tenuta di Castellaro di Lipari e dalla Regione Sicilia.
L’argomento trattato riguarda una nuova architettura del vino di Sicilia che esprime l’unicità del contesto in cui viene creata. L’attenzione alla forma architettonica, etica e sostenibile, nasce grazie alla sensibilità di una  nuova generazione di viticoltori siciliani consapevoli dei valori del contesto culturale e naturale dell'isola. Interverranno gli architetti Michele Giannetti ed Alessandro Dalpiaz dello studio dalpiaz + giannetti architekten di Amburgo, insieme al produttore Massimo Lentsch della Tenuta di Castellaro di Lipari, che rappresenta una case history unica nel suo genere, destinata a narrare una forma estetica non fine a se stessa, ma innovativa e capace di creare l’ambiente ideale per la personalità dell’azienda e per il suo contesto naturale e culturale.
Nel corso della conferenza, saranno presentati altri esempi di cantine italiane e siciliane progettate secondo la filosofia della nuova architettura del vino: locale, sostenibile, strettamente intrecciata con la passione e con l’artigianalità dei produttori.  Ed in particolare il caso di successo della cantina Tenuta di Castellaro.
La soluzione si ispira alle tradizionali abitazioni ipogee delle Eolie ed è studiata per incorporare la terra locale nella nuova struttura, per ricreare l’atmosfera di luce sulla pietra vulcanica, tipica del luogo, per fornire una grande massa termica, per equilibrare la temperatura nella cantina e per essere economica, in quanto realizzata da manovalanza locale con risorse locali. La cantina sfrutta anche le sue risorse naturali per la climatizzazione, dalla barricaia fino all’imbottigliamento, implementando l’uso di fonti di energia rinnovabili.
Al termine del convegno, seguirà la degustazione dal titolo “i vigneti ad alberello e la tradizione che si innova”. Saranno degustati  vini capaci di esprimere la filosofia produttiva di chi sceglie di fare vino nel rispetto della natura, della cultura e delle tradizione locali.
In degustazione i vini di: Tenuta di Castellaro, I Custodi delle Vigne dell’Etna, Manenti, Gianfranco Daino, Federico Graziani. Ciascun produttore racconterà il proprio vino e la propria filosofia di produzione.

Palermo, 10 aprile 2018

Ufficio stampa
Francesca Landolina
Tessera dell’Ordine dei Giornalisti N. 161696
flandolina@gmail.com


Pressemitteilung
Die Neue Weinarchitektur Siziliens: Sonne, Erde und Handarbeit
52. Vinitaly, Präsentation
Die regionale Architektur des Weingutes Castellaro in Lipari

"Die neue Weinarchitektur Siziliens: Sonne, Erde und Handarbeit" ist der Titel einer Präsentation, die in Verona im Rahmen der 52. Ausstellung "Vinitaly: Internationale Messe für Wein und Spirituosen” am Sonntag, den 15. April um 10 Uhr im Pavillon 2 der Bühne “Sicily” stattfindet, organisiert von der Tenuta di Castellaro di Lipari und der Region Sizilien.
Im Mittelpunkt der Präsentation steht die neue Architektur des Weines, welche die Einzigartigkeit des Kontexts, in dem der Wein entsteht, zum Ausdruck bringt. Die Architekten Michele Giannetti und Alessandro Dalpiaz von dalpiaz + giannetti architekten aus Hamburg werden zusammen mit dem Produzenten Massimo Lentsch vom Landgut Castellaro in Lipari teilnehmen, als Repräsentanten der einzigartigen Fallgeschichte Castellaros. Hier wurde durch den innovativen neuen Weinkeller ein ideales Umfeld für die Persönlichkeit des Unternehmens geschaffen, entwickelt nicht nur aus ästhetischem Selbstzweck sondern aus dem natürlichen und kulturellem Kontext des Weingutes.

Während des Vortrags werden einige Beispiele italienischer Weingüter vorgestellt, die nach der Philosophie der neuen Weinarchitektur entworfen wurden: lokal, nachhaltig, eng verbunden mit der Leidenschaft und dem handwerklichen Können der Produzenten. Besonderer Fokus wird dabei auf die Erfolgsgeschichte der Weinkellerei Tenuta di Castellaro gelegt.

Der Weinkeller ist von den traditionellen Höhlenhäusern der Äolischen Inseln inspiriert und wurde entwickelt, um lokale Identität in die neue Struktur zu integrieren und die vor Ort typische Lichtstimmung auf Vulkangestein abzubilden, um eine große thermische Masse zu schaffen, welche die Temperatur im Keller ausgleicht und dabei auch wirtschaftlich ist, da sie von einheimischen Arbeitern mit lokalen Ressourcen hergestellt wurde. Das Weingut nutzt seine natürlichen Ressourcen auch für die Klimatisierung, vom Barrique-Keller bis zur Abfüllung, wobei erneuerbare Energiequellen zum Einsatz kommen.

Nach dem Vortrag folgt die Verkostung mit dem Titel "Die Weinberge und die Tradition, die innovativ ist". Es werden Weine verkostet, welche die produktive Philosophie derjenigen zum Ausdruck bringen, die sich für die Herstellung von Wein unter Berücksichtigung der Natur, der Kultur und der lokalen Tradition entscheiden.
Die Weine von: Tenuta di Castellaro, I Custodi delle Vigne dell'Etna, Manenti, Gianfranco Daino, Federico Graziani. Jeder Produzent wird über seinen eigenen Wein und seine eigene Produktionsphilosophie berichten.

Pressestelle
Francesca Landolina
Tessera dell’Ordine dei Giornalisti N. 161696
flandolina@gmail.com

Mittwoch, 18. November 2015

unsere neue webseite ist online. dazu gehört dieses digitales skizzenbuch, in dem wir unsere gedanke, ansätze, fragen und kritik in zeichnerischer form ablegen werden.

die erste skizze stammt aus dem "piazza delle murate" in florenz, ein öffentlicher raum der begegnung, der kultur und der unterhaltung am ort der ehemaligen haftanstalt. ein vorbild dafür, dass man sich erfolgreich gegen den imperativ des autoverkehrs wehren und die stadt der menschen zurückgeben kann!