COMUNICATO STAMPA
La nuova architettura del vino di Sicilia: sole, terra e mani
Alla 52ᵃ edizione del Vinitaly, la presentazione
dell’architettura regionale della cantina di Castellaro a Lipari
“La nuova
architettura del vino di Sicilia: sole, terra e mani” è il titolo della conferenza che si terrà a
Verona, alla 52ᵃ edizione del Vinitaly, Salone internazionale del Vino e dei
Distillati, domenica 15 aprile alle ore
10 presso il Padiglione 2 - Palcoscenico Sicilia, organizzato dalla Tenuta
di Castellaro di Lipari e dalla Regione Sicilia.
L’argomento trattato riguarda una nuova architettura del vino
di Sicilia che esprime l’unicità del contesto in cui viene creata. L’attenzione
alla forma architettonica, etica e sostenibile, nasce grazie alla sensibilità di
una nuova generazione di viticoltori
siciliani consapevoli dei valori del contesto culturale e naturale dell'isola. Interverranno
gli architetti Michele Giannetti ed Alessandro Dalpiaz dello studio dalpiaz
+ giannetti architekten di Amburgo, insieme al produttore Massimo Lentsch della Tenuta
di Castellaro di Lipari, che rappresenta una case history unica nel suo
genere, destinata a narrare una forma estetica non fine a se stessa, ma innovativa
e capace di creare l’ambiente ideale per la personalità dell’azienda e per il
suo contesto naturale e culturale.
Nel corso della conferenza, saranno presentati altri esempi
di cantine italiane e siciliane progettate secondo la filosofia della nuova
architettura del vino: locale, sostenibile, strettamente intrecciata con la
passione e con l’artigianalità dei produttori. Ed in particolare il caso di successo della cantina
Tenuta di Castellaro.
La soluzione si ispira alle tradizionali abitazioni ipogee
delle Eolie ed è studiata per incorporare la terra locale nella nuova
struttura, per ricreare l’atmosfera di luce sulla pietra vulcanica, tipica del
luogo, per fornire una grande massa termica, per equilibrare la temperatura
nella cantina e per essere economica, in quanto realizzata da manovalanza
locale con risorse locali. La cantina sfrutta anche le sue risorse naturali per
la climatizzazione, dalla barricaia fino all’imbottigliamento, implementando
l’uso di fonti di energia rinnovabili.
Al termine del convegno, seguirà la degustazione dal titolo “i vigneti ad alberello e la tradizione che
si innova”. Saranno degustati vini capaci
di esprimere la filosofia produttiva di chi sceglie di fare vino nel rispetto
della natura, della cultura e delle tradizione locali.
In degustazione i vini di: Tenuta di Castellaro, I
Custodi delle Vigne dell’Etna, Manenti,
Gianfranco Daino, Federico Graziani. Ciascun produttore
racconterà il proprio vino e la propria filosofia di produzione.
Palermo, 10 aprile 2018
Ufficio stampa
Francesca Landolina
Tessera dell’Ordine dei Giornalisti N. 161696
flandolina@gmail.com
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